L’Arte per la conoscenza e il dialogo
Musical sul Ramayana
L’Unione Induista Italiana è stata più che lieta di sostenere questa interessante iniziativa, offrendo un contributo per l’acquisto dei costumi e una consulenza sui testi.
Il Liceo Petrarca di Trieste alla scoperta della cultura indiana
“Tanto tempo è passato dalla storia che vi vogliamo raccontare” Inizia così Ramayana The Musical messo in scena mercoledì 30 maggio 2018 dagli studenti del Liceo Classico Petrarca. Quella sera sul palco del Teatro Stabile Sloveno di Trieste è salito il cast al completo, formato dai dodici personaggi principali, dai membri del coro e dalle ballerine della scuola di danza “Alfa Dance” di Elina Oganjan. Fatta eccezione per queste, chi ha solcato il palco avevano affrontato il progetto triennale ideato da Raffaele Ficiur studente, regista e protagonista maschile dello spettacolo, e reso possibile dal grande sostegno delle prof.sse Irma Marin ed Eleonora Zeper.
Ricordiamo ancora con un po’ di nostalgia la prima riunione del gruppo musical in cui Raffaele e Thomas Bonano, direttore tecnico, illustravano con molto entusiasmo la complicata trama del poema Ramayana. Lo spettacolo, basato su uno dei due testi sacri fondamentali della religione induista, narra la storia di Rama, principe di Ayodhya, e della sua sposa Sita, e di come il re dei demoni Ravana la rapì. In esso troviamo brani originali, composti dallo stesso Ficiur, caratterizzati da contaminazioni di sonorità e di melodie proprie della tradizione musicale classica indiana.
Da quel primo incontro avvenuto nell’aula del nostro liceo per noi studenti, ha avuto inizio una meravigliosa avventura. Ci siamo approcciati al mondo del teatro, più precisamente al musical, sconosciuto ad alcuni di noi, con esercizi propedeutici che sono serviti a preparare il lavoro intenso che poi abbiamo applicato alla scoperta della psicologia dei personaggi. Mentiremmo se dicessimo di non aver mai incontrato alcuna difficoltà nel percorso: lo studio, i vari impegni quotidiani ma anche l’ansia e i nostri limiti. Spesso molti si sono fatti prendere dalle emozioni ma nonostante ciò, con il supporto di tutti i ragazzi e delle insegnanti, siamo riusciti a superarle e ad apprendere cose che non ci lasceranno mai. Ramayana è stato per tutti noi un’esperienza indimenticabile e anche se non dovesse essere messo in scena di nuovo, nei nostri cuori resterà il suo ricordo.
Beatrice Blaskovic, Beatrice Fabbro,
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