Attraverso i fondi dell’otto per mille è stato possibile portare avanti un progetto di studio della lingua sanscrita per ragazzi, a livello universitario in parallelo è stato finanziato uno studio linguistico sul sanscrito nei testi classici. Prosegue inoltre il progetto scuola teologica.

Attraverso i fondi dell’otto per mille è stato fornito un aiuto concreto a coloro che vivono in condizioni di particolare necessità provvedendo a spese di carattere alimentare, medico, sanitario, funerario per offrire il più possibile un servizio di assistenza sociale. Tra i vari progetti su tutto il territorio nazionale anche la collaborazione con il banco alimentare della Sicilia.

Sono stati finanziati molteplici progetti a favore del rispetto del pluralismo religioso. Il progetto “Le religioni in ospedale” ha permesso di integrare spiritualità e medicina nelle pratiche di cura offrendo formazione agli operatori sanitari nell’ottica del crescente pluralismo religioso. Un progetto proposto dall’Università “La Sapienza” di Roma ha analizzato e documentato il rapporto tra cibo, tradizione e processi di identificazione, con particolare attenzione al ruolo delle donne migranti depositarie di un sapere che è fonte di identificazione e risorsa per i processi di mutuo adattamento e il community building.

Iniziative svolte a sostegno della pace hanno previsto l’omaggio di fiori alle donne anziane ospiti delle RSA e azioni di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. La preziosa collaborazione di Federfiori ha permesso una diffusione capillare in tutta Italia delle iniziative proposte.

Proseguono le iniziative di piantumazione di nuovi alberi e di sensibilizzazione alle tematiche ecologiche e di salvaguardia del pianeta. Importante la collaborazione con i centri e le scuole di yoga, che hanno colto la giornata internazionale dello yoga come momento di condivisione degli ideali ecologici unitamente alla pratica dello yoga.

Progetti specifici in collaborazione con associazioni operanti nel settore. Il progetto “Vita Insieme” ha permesso un percorso di gruppo per ripartire dopo la diagnosi di demenza. Il progetto “Sentirsi a Casa” ha fornito accoglienza e supporto psicologico alle famiglie e ai bambini ricoverati presso il reparto di chirurgia dell’IRCSS Materno Infantile Burlo Garofolo.